Il Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale della Repubblica italiana (MAECI – DGSP – Direzione Generale promozione sistema Paese) offre alle università straniere la possibilità di ottenere contributi finalizzati alla promozione della lingua e della cultura italiana nelle istituzioni universitarie straniere.
I contributi sono concessi per la creazione e il funzionamento di cattedre di Italiano presso Università straniere e sono destinati alla copertura totale o parziale della retribuzione di insegnanti assunti direttamente dalle Università con contratto a legge locale. Con il termine “cattedre di Italiano” si intendono cattedre e/o corsi di insegnamento in ambito universitario nei quali la lingua italiana figuri tra le lingue insegnate secondo l’ordinamento dell’istituzione interessata, anche se la cattedra o il corso ha una diversa denominazione.
Tra i criteri di assegnazione delle risorse finanziarie disponibili sarà data la precedenza a quelle istituzioni universitarie che:
· non abbiano docenti madrelingua;
· che aderiscano al Progetto “Laureati per l’Italiano”;
· che assumano docenti madrelingua specializzati in didattica dell’italiano a stranieri, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’offerta formativa;
· a progetti innovativi volti all’utilizzo delle nuove tecnologie (e-book, corsi a distanza, ecc.).
Oltre al numero di studenti e di corsi, si darà la priorità a quei corsi inseriti in settori strategici (ad es. architettura/design/economia/enogastronomia).
Le Università dovranno compilare ELETTRONICAMENTE i formulari (formulario A, formulario B), senza apportare alcuna modifica al testo predisposto (vedere le istruzioni per la compilazione). Questi dovranno contenere la firma del responsabile dell’istituzione richiedente e il timbro. I formulari dovranno essere accompagnati da una lettera (massimo una pagina) a firma del responsabile accademico contenente la motivazione della richiesta di contributo.
Le Università che hanno beneficiato di aiuti nell’esercizio finanziario 2021 o nel quinquennio precedente (EE.FF. 2016-2020) dovranno allegare le relazioni finali dell’ultimo anno finanziato tramite l’allegato formulario B.
La presentazione delle relazioni finali è condizione indispensabile per la concessione e la liquidazione del contributo.
Si prega pertanto di inviare la richiesta di contributo insieme alle relazioni finali, anche qualora siano già state precedentemente inviate.
Si precisa che i fondi erogati per il sostegno alle cattedre devono essere utilizzati entro la conclusione dell’Anno Accademico di riferimento (2021-22). Qualora non fosse possibile produrre la relazione relativa all’utilizzo del contributo eventualmente concesso nell’E.F. 2021 entro il termine per la presentazione della nuova richiesta di contributo, sarà possibile posticipare l’invio del Formulario B al termine dell’Anno Accademico (quindi entro l’estate 2022).
Le Università dovranno utilizzare esclusivamente i formulari allegati al presente messaggio, che sono stati rinnovati rispetto agli anni precedenti. I moduli dovranno essere compilati DIGITALMENTE, SENZA APPORTARE ALCUNA MODIFICA al testo predisposto da questo Ufficio e prestando attenzione all’apposizione di data, timbro dell’Istituzione richiedente e firma del Responsabile accademico.
Si sottolinea nuovamente l’importanza di presentare a questo Ufficio richieste coerenti con le finalita’ del Capitolo di spesa. Gli obiettivi dei progetti presentati dovranno emergere in modo univoco dai moduli di richiesta, dalle lettere di accompagnamento e dalle relazioni finali che dovranno riportare SINTETICAMENTE la destinazione dei fondi.
Le richieste di contributo devono essere presentate entro il 22 marzo all’Ambasciata, che provvederà a vagliarle ed inoltrarle al MAECI.