Il 14 febbraio, presso il Palazzo del Governo, si e’ svolta la cerimonia inaugurale del progetto Twinning “Strengthening the prevention/counter violent extremism and counterterrorism coordination capacities”, finanziato dall’UE e di cui l’Arma dei Carabinieri e’ soggetto attuatore, in collaborazione con la societa’ “in house” del MEF “Studiare Sviluppo”.
L’evento si e’ svolto alla presenza del Ministro dell’Interno Nakje Chulev, del Generale di Divisione Pasquale Angelosanto, Comandante del Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri (ROS) e del Responsabile per la Cooperazione della Delegazione UE a Skopje Nicola Bertolini. Del parterre degli interventi hanno fatto parte anche il Colonnello CC Nicola Conforti, Project Leader, il Ten. Col. CC Massimo Pani, Resident Expert, il Coordinatore Nazionale macedone Anti-Terrorismo Borche Petrevski, il Capo della neo istituita Agenzia per la Sicurezza Nazionale, Amb. Viktor Dimovski e il Vice Direttore di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno Besir Dehari.
Bertolini ha aperto la cerimonia riportando l’attualita’ del tema dell’anti-terrorismo e dell’importanza del coinvolgimento della societa’ civile, anche in virtu’ dell’auspicabile prossimo inizio dei negoziati di adesione della Macedonia del Nord all’UE.
Il Ministro Chulev ha riportato i saluti da parte del Governo macedone e ringraziato l’Unione Europea, l’Italia e l’Arma dei Carabinieri per l’importante contributo offerto.
Nel suo intervento l’Ambasciatore Romeo, oltre a ribadire il pieno supporto dell’Ambasciata al progetto, ha ricordato il ruolo nazionale e internazionale dell’Arma dei Carabinieri nella lotta al terrorismo internazionale e politico a livello nazionale (fin dagli anni ’70). L’Arma, impegnata in diversi e difficili teatri, rappresenta un modello di efficienza riconosciuta in tutto il mondo, il cui know how sara’ messo a disposizione dei partner macedoni. A tal riguardo, l’Ambasciatore ha auspicato il massimo della collaborazione da tutti gli attori macedoni coinvolti, incluse le organizzazioni della societa’ civile, affinche’ le istituzioni possano effettivamente sfruttare tale opportunita’, unica, di lavorare a stretto contatto con i nostri Carabinieri in settori particolarmente sensibili e impegnativi.
Fortemente apprezzato e’ stato l’intervento del Gen. Angelosanto, nel quale ha descritto il modello operativo italiano per la prevenzione e la repressione del terrorismo, in particolare con riguardo alle competenze del ROS. Il Generale e’ entrato nei dettagli tecnici del progetto ripercorrendo le modalita’ operative, cosi’ gia’ prefigurando i possibili e auspicati risultati che potranno essere raggiunti in termini di miglioramento delle capacita’ operative dell’antiterrorismo in Macedonia del Nord.
Alcuni elementi di fondo sono stati ripresi da tutti gli interventi, in particolare la necessita’ di un approccio coordinato multilivello e di una visione sovranazionale per contrastare il terrorismo e il crimine organizzato, in particolare nei Balcani Occidentali.
In conclusione, la cerimonia di inaugurazione ha riscosso pieno successo ed ha rappresentato la chiara volonta’ di tutte le parti coinvolte di collaborare al meglio.