Il Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale della Repubblica italiana (MAECI – DGSP – Direzione Generale promozione sistema Paese) offre alle università straniere la possibilità di richiedere contributi finalizzati alla promozione della lingua e della cultura italiana nelle istituzioni universitarie straniere.
I contributi sono concessi per la creazione e il funzionamento di cattedre di italiano presso Università straniere e sono destinati alla copertura parziale della retribuzione di insegnanti assunti direttamente dalle Università con contratto a legge locale. Con il termine “cattedre di italiano” si intendono cattedre e/o corsi di insegnamento in ambito universitario nei quali la lingua italiana figuri tra le lingue insegnate secondo l’ordinamento dell’istituzione interessata, anche se la cattedra o il corso ha una diversa denominazione.
CRITERI DI ASSEGNAZIONE
Nell’assegnazione delle risorse finanziarie disponibili verrà data priorità alle Istituzioni universitarie che
– siano prive di docenti madrelingua;
– proseguano l’attività di insegnamento dell’italiano a seguito della conclusione del Progetto “Laureati per l’Italiano”;
– tengano corsi inseriti in settori strategici (ad es. scienza / architettura / design / economia / enogastronomia);
– realizzino progetti innovativi volti all’utilizzo delle nuove tecnologie (e-book, corsi a distanza, ecc.);
– abbiano correttamente utilizzato l’eventuale contributo fruito negli anni precedenti o restituito il contributo utilizzato impropriamente
Si terrà conto, inoltre,
– del numero di studenti e dei corsi
– della congruità della richiesta presentata
Si ricorda che non si potranno prendere in considerazione richieste di Università che intendano utilizzare i contributi per scopi che esulino dalla retribuzione dei docenti assunti con contratto a legge locale come, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’acquisto di libri, materiale didattico o materiale promozionale, l’organizzazione di conferenze, convegni o altri eventi, la retribuzione di conferenzieri e ospiti di convegni, le spese di viaggio dei docenti partecipanti a convegni e riunioni esterne.
Si specifica altresì che i corsi devono consistere nell’insegnamento della lingua italiana, devono tenersi in italiano e devono avere luogo presso l’Ateneo richiedente e non in Italia.
TEMPISTICHE PER L’UTILIZZO DEI CONTRIBUTI CONCESSI
Si specifica che i fondi erogati per il sostegno alle cattedre devono essere utilizzati entro la conclusione delle attività dell’Anno Accademico di riferimento.
A titolo di esempio, i contributi concessi nell’E.F. 2024 dovranno essere utilizzati dagli atenei entro la conclusione delle attività dell’A.A. 2024-25
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Le richieste di contributo dovranno essere composte dalla seguente documentazione:
-Lettera dell’Istituzione Universitaria, redatta su carta intestata, firmata dal Responsabile accademico, corredata del timbro dell’Ateneo, contenente una sintetica (massimo una pagina) ma circostanziata motivazione della richiesta.
– Formulario A di richiesta del contributo che dovrà essere redatto sul modello allegato (denominato “2619-2_2024_PAESE_Nome Università_Form. A)
– Formulario B (All. denominato “2619-2_2024_PAESE_Nome Università_Form. B”) ovvero la relazione finale sull’ultimo contributo eventualmente fruito.
Si pregano le Università di compilare i moduli digitalmente, senza apportare alcuna modifica, prestando attenzione all’apposizione di data, timbro dell’Istituzione richiedente e firma del Responsabile accademico.
Ciascun formulario andrà compilato in ogni sua parte, nella sezione di competenza degli atenei.
SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE
Le richieste di contributo devono essere presentate entro il 20 marzo 2024 all’Ambasciata che provvederà a vagliarle ed inoltrarle al MAECI.
RELAZIONE FINALE- ADEMPIMENTI E SCADENZA
Le università che hanno beneficiato di contributi nell’E.F. 2023 o nel quinquennio precedente (EE.FF. 2018-2022), a conclusione dei corsi organizzati, dovranno predisporre la relazione finale sull’utilizzo dell’ultimo contributo ricevuto, utilizzando l’allegato formulario B.
La presentazione della relazione finale è condizione indispensabile per la concessione e la liquidazione del contributo.
Qualora non fosse possibile produrre la relazione relativa all’utilizzo del contributo eventualmente concesso nell’E.F. 2023 entro il termine per la presentazione della nuova richiesta di contributo, sarà possibile posticipare l’invio al termine dell’Anno Accademico (quindi entro l’estate 2024).
Si ricorda infine che la relazione finale costituisce un adempimento obbligatorio cui tutte le istituzioni universitarie che hanno ricevuto contributi devono provvedere anche qualora non abbiano presentato richiesta di contributo nel presente Esercizio Finanziario.
Formulario A *2619-2_2024_PAESE_Nome Università_Form. A)
Formulario B (All. denominato “2619-2_2024_PAESE_Nome Università_Form. B)