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Visita a Skopje della Prof.ssa Paola Severino, Rappresentante Speciale della Presidenza OSCE in esercizio per la lotta contro la corruzione e Vice Presidente della LUISS Guido Carli

Dal 10 all’11 Febbraio ha avuto luogo a Skopje la visita della Prof.ssa Paola Severino, Rappresentante Speciale della Presidenza OSCE in esercizio per la lotta alla corruzione (confermata in tale incarico dall’attuale Presidenza albanese), e Vice Presidente dell’Universita’ LUISS Guido Carli.

La Prof.ssa Severino ha partecipato, in qualita’ di ospite d’onore e keynote speeker, alla conferenza regionale “Preventive measures and enforcing the law: building resilience to corruption in South East Europe”, organizzata dalla Missione OSCE-Skopje.

La Conferenza, cui hanno partecipato rappresentanti delle Missioni OSCE della regione dei Balcani Occidentali, si e’ svolta con un programma articolato in piu’ sessioni. Ad aprire l’evento erano presenti il Vice Ministro degli Esteri macedone Andrej Zhernovski, la Rappresentante della Presidenza albanese dell’OSCE Evis Fico e l’Ambasciatore Clemens Koja, Capo Missione dell’OSCE a Skopje.
Nel suo keynote speech, la Prof.ssa Severino ha innanzitutto ribadito l’importanza di un approccio sovranazionale alla lotta alla corruzione e, di conseguenza, il ruolo decisivo che possono avere le organizzazioni internazionali – e, segnatamente, l’OSCE – nell’affiancare gli Stati con iniziative basate sul dialogo, la condivisione e il coordinamento, nel pieno rispetto delle peculiarita’ nazionali. L’OSCE, nel supportare i Paesi balcanici in questo sforzo congiunto, si pone, secondo la Professoressa Severino, come piattaforma ideale per la fondamentale armonizzazione delle leggi anticorruzione. A suo avviso, infatti, la corruzione e’ sempre piu’ un fenomeno “senza confini”, sfaccettato e complesso, il quale non solo mina la crescita democratica, la sicurezza dei cittadini e dello Stato, ma e’ anche ragione di gravi inefficienze e di costi economici diretti e indiretti, impedendo l’allocazione ottimale delle risorse. Contrastare la corruzione non e’ quindi solo una necessita’ politica e morale, ma e’ anche un’opportunita’ economica, in quanto la legalita’, la certezza e velocita’ della giustizia e la trasparenza sono fattori di incentivazione degli investimenti interni e di attrazione degli investitori esteri. Per affrontare efficacemente il problema, la Severino ha suggerito una maggiore regolamentazione dei meccanismi di controllo, il cruciale coinvolgimento della societa’ civile e del settore privato. In tale senso, il contrasto alla corruzione – sia in fase preventiva, sia in fase repressiva – deve essere olistico e multilivello.

In occasione della Conferenza, la Prof.ssa Severino ha potuto anche svolgere una serie di incontri di altissimo profilo istituzionale, a cominciare dal Presidente della Repubblica Stevo Pendarovski, per proseguire con il Capo del Governo Oliver Spasovski, con la Ministra della Giustizia Renata Deskoska e con la Presidente e i Membri della Commissione Statale per la prevenzione della corruzione (DKSK), che hanno illustrato le caratteristiche della “Strategia Nazionale anti-corruzione”, elaborata dalla DKSK, recentemente approvata dal Governo (e in attesa di essere votata dal Parlamento). Ella ha potuto inoltre incontrare alcuni rappresentanti del mondo produttivo macedone ed internazionale (tra cui alcune imprese italiane qui attive) nel corso di un meeting appositamente organizzato presso la principale Camera di Commercio macedone, durante il quale la Severino ha sottolineato l’importanza dell’applicazione dello stato di diritto, della cyber security e della collaborazione tra il settore pubblico e privato per un efficace contrasto ai fenomeni corruttivi.

Infine, nella sua qualita’ di Vice Presidente della Luiss, ella ha incontrato anche il Rettore dell’Universita’ “Ss. Cirillo e Metodio” di Skopje, per esplorare le opportunita’ di cooperazione tra i due Atenei, ed il Pro Rettore dell'”University American College Skopje”, piccola ma dinamica universita’ privata che vanta gia’ importanti forme di collaborazione con alcuni atenei italiani (tra cui l’Universita’ di Roma Tor Vergata).

Al centro degli incontri istituzionali la Rappresentante OSCE ha posto le caratteristiche del fenomeno corruttivo e le strategie per contrastarla, soprattutto a livello sovranazionale, affrontando anche alcuni temi dell’attualita’ politica locale, come la discussione sulla legge di riforma della Procura nazionale (PPO) che mira a ridurre la forte influenza della politica sulla magistratura (anche attraverso un sistema innovativo di selezione ed elezione del Capo della futura struttura da parte del Consiglio dei Procuratori). Secondo la Prof.ssa Severino, e’ essenziale dotarsi anche di strutture inquirenti indipendenti, specializzate e competenti, che sviluppino e perfezionino i metodi di indagine piu’ efficaci per il contrasto alla corruzione, che e’ un reato specifico e complesso, per il quale occorrono professionalita’ specifiche anche in ambito giudiziario.