Lo scorso 16 ottobre, sulla base di un’iniziativa promossa dall’Ambasciata d’Italia, il Vice Primo Ministro e Ministro dell’Interno, Oliver Spasovski, il Ministro dell’Istruzione e della Scienza, Arbër Ademi e il Ministro della Società informatica, Damjan Manchevski, hanno incontrato, insieme all’Ambasciatore Romeo, i rappresentanti della Polizia di Stato italiana (Polizia Postale e delle Comunicazioni) a Skopje, grazie alla collaborazione di “Giffoni Macedonia Youth Film Festival” – che ha celebrato la sua settima edizione – per la prima tappa internazionale dell’iniziativa “Una vita da social” la più importante campagna educativa itinerante nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della rete per i minori (Safer Internet Center) e del contrasto al cyberbullismo.
In questi sei anni, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha attraversato tutta l’Italia incontrando studenti, insegnanti e genitori, con un solo grande obiettivo: fare in modo che il dilagante fenomeno del cyber bullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione, connesse ad un uso distorto delle tecnologie moderne di comunicazione, non faccia più vittime. Ad oggi in Italia sono stati realizzati incontri con oltre 2 milioni di studenti, 220.000 genitori, 125 insegnanti, per un totale di 17.000 istituti scolastici in 300 città.
A Skopje, in soli 4 giorni, il Vice Questore Aggiunto Massimiliano Mormone, il Commissario Marco Valerio Cervellini e l’Ispettore Superiore, Roberta Manzo, hanno incontrato oltre 1200 alunni, giovani studenti e insegnanti di circa 20 scuole di Skopje ed illustrato il significato del progetto della Polizia italiana, riscuotendo un grande interesse tra i giovani, come testimoniato dagli interventi dei tre Ministri, che hanno calorosamente ringraziato l’Ambasciata d’Italia e la Polizia di Stato per questa iniziativa, finora unica nel suo genere, e dalle numerosissime domande rivolte da ragazzi e ragazze.
I rappresentati della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato anche circa 40 colleghi della Polizia macedone e rappresentanti di ONG attive nel settore cui hanno illustrato il progetto, a conferma delle eccellenti relazioni bilaterali nel settore della cooperazione di polizia.