Skopje, 8 maggio 2022
Si è svolta oggi presso il Rettorato dell’Università Santi e Cirillo e Metodio di Skopje la Conferenza Nazionale sulla lingua italiana “L’Italiano: una lingua, tante opportunità”. La Conferenza, organizzata dall’Ambasciata assieme a tutte le istituzioni e gli altri attori interessati alla promozione dell’italiano in Macedonia del Nord, ha avuto l’obiettivo di fare il punto sulla diffusione attuale della nostra lingua in questo Paese e identificare le sfide future.
Hanno aperto i lavori il Rettore dell’UKIM, Prof. Nikola Jankulovski, l’Ambasciatore Andrea Silvestri, il Ministro dell’Istruzione e della Scienza, Jeton Shaqiri, e la Ministra della Cultura, Bisera Kostadinovska-Stojcevska. Il Rettore della più grande università macedone ha ricordato che l’italiano è qui insegnato sin dal 1959. Il Ministro dell’Educazione ha ricordato che dal 2018 l’italiano può essere scelto come seconda lingua straniera obbligatoria a partire dalla scuola media, mentre la Ministra della Cultura ha osservato come la conoscenza della lingua italiana (“la più bella tra le lingue europee”) sia un strumento di incontro con la grande tradizione artistica e culturale dell’Italia, ma anche con la nostra cultura materiale contemporanea.
Nel suo intervento, l’Ambasciatore Silvestri ha sottolineato che attualmente in Macedonia del Nord si contano oltre 2200 gli studenti di italiano nelle classi medie e superiori, nelle Università e negli istituti privati, ma molti di più sono coloro che parlano italiano, grazie anche ai circa 100.000 macedoni che vivono nel nostro Paese. Ricordando il rinnovato interesse del nostro Governo per i Balcani occidentali, ha quindi evidenziato come la promozione della lingua italiana all’estero continui ad essere per noi un obiettivo strategico, ma essa rappresenti anche un’opportunità per la Macedonia del Nord, perché l’Italia è «un Paese vicino politicamente, economicamente e culturalmente». Ha poi riassunto così il senso della Conferenza: «Puntiamo a realizzare una panoramica a 360 gradi sulla situazione della lingua italiana in questo Paese, ma anche a sviluppare una riflessione su cosa si può fare di più, per assecondare la forte domanda di italiano che c’è».
La condivisione di prospettive diverse circa l’insegnamento dell’italiano come lingua straniera in Macedonia del Nord e la sua pratica nella vita quotidiana ha permesso di diagnosticare con maggiore precisione lo stato di salute della nostra lingua in questo Paese. Sono infatti intervenuti rappresentanti delle Università e delle scuole dove viene insegnato l’italiano e degli enti coinvolti nella formazione dei docenti e nella stesura dei programmi didattici.
Hanno partecipato alla Conferenza anche rappresentanti di istituti pubblici e privati dove si apprende l’italiano, il Sindaco di Centar (in rappresentanza dell’Associazione dei Comuni macedoni) e l’Assessore all’istruzione di Ohrid, nonché altri addetti ai lavori impegnati presso agenzie statali e associazioni italo-macedoni. È emersa l’intenzione di attivare nuove classi già a partire dal prossimo anno accademico ed è stato ricordato che nei prossimi giorni verranno effettuati i sondaggi con i genitori delle classi quinte per la scelta della seconda lingua obbligatoria.
Sono stati inoltre presentati gli strumenti a sostegno che il MAECI può attivare tramite l’Ambasciata, come pure le opportunità di studio nel nostro Paese, evidentemente favorite dalla conoscenza dell’italiano.
L’importanza dell’italiano a livello culturale è stata testimoniata dagli interventi del noto tenore Blagoj Nacoski (da remoto), dalla Direttrice della Galleria Nazionale Dita Starova Kerimi e dalla Direttrice di Telma TV, canale che sta trasmettendo alcune serie italiane in versione originale, che hanno avuto un grande successo, raggiungendo oltre il 10% di share.
Nell’ultima sessione di lavoro, si è parlato dell’italiano come lingua di opportunità professionali. Ne hanno parlato in particolare il Presidente di Confindustria Macedonia del Nord Riccardo Rainone, e alcuni titolari di imprese italiane in Macedonia del Nord. Sono intervenuti da remoto anche cittadini macedoni che hanno raggiunto importanti traguardi professionali in Italia, tra cui il noto calciatore Goran Pandev, Ivo Boskovski (Professore all’Università Cattolica di Roma) e il cuoco stellato Faruk Neziri. Presente anche una rappresentanza dell’Alumni degli studenti macedoni che si sono perfezionati presso Atenei italiani mettendo poi a profitto la loro esperienza in Macedonia del Nord.
Infine l’Ambasciatore Silvestri e il Segretario di Stato agli Esteri Filip Tosevski hanno evidenziato la diffusione dell’italiano a livello internazionale e nella diplomazia, testimoniata anche da un video di diplomatici presenti a Skopje che sono italofoni, a cui si è aggiunto il Capo di Stato Maggiore della Macedonia del Nord. A tal proposito, è stata annunciata la prossima organizzazione di un “Corso di italiano per diplomatici in Macedonia del Nord”, anche al fine di facilitare i loro rapporti con le controparti italiane, nell’ambito del percorso di adesione all’UE.
Al termine della giornata, l’Ambasciatore Silvestri ha tratto le conclusioni della Conferenza evidenziando il grande patrimonio di conoscenza dell’italiano già esistente nel Paese e invitando tutti gli attori a impegnarsi congiuntamente per valorizzare il consistente potenziale che esiste per un’ulteriore diffusione della nostra lingua in Macedonia del Nord.
A tale riguardo, è stata annunciata un’iniziativa ad hoc per favorire l’apertura di nuovi corsi di italiano nelle scuole macedoni attraverso l’Associazione Nazionale dei Professori di Italiano. Quest’ultima si farà anche cura di promuovere una rete delle scuole in cui si insegna Italiano, chiamata “Io amo l’Italiano”.
Infine, Silvestri ha confermato l’intenzione dell’Ambasciata di continuare a perseguire una politica di promozione a tutto tondo, che accanto agli interventi a favore dell’insegnamento nelle scuole faccia ricorso anche a strumenti e piattaforme più innovativi, per intercettare tutti i possibili utenti.