L’Italia è da sempre Paese sostenitore delle aspirazioni euro-atlantiche della Repubblica di Macedonia del Nord, che sostiene nei processi di riforma necessari a raggiungere tali obiettivi, anche attraverso un’attiva partecipazione in ambito IPA. Il sincero e deciso sostegno italiano è improntato alla collaborazione inter-istituzionale, al consolidamento democratico del Paese, e alle riforme strutturali - in particolare nel campo dello stato di diritto, dell’indipendenza e autonomia della magistratura, e della lotta alla corruzione ed alla criminalità organizzata.
Come noto, nel marzo del 2020 la Macedonia del Nord, a seguito della risoluzione della controversia esistente con la Repubblica Ellenica, ha realizzato uno dei suoi obiettivi strategici più importanti entrando a far parte della NATO. Di recente, appare inoltre più facilmente realizzabile il secondo obiettivo strategico della Repubblica di Macedonia del Nord, ovverossia l’ingresso nell’Unione Europea, posto che i negoziati di adesione potrebbero effettivamente prendere il via essendo stata tracciata una strada per risolvere le questioni bilaterali con la Bulgaria, che ha di recente rimosso il proprio veto all’inizio dei negoziati pur in presenza di alcune condizioni.
La Repubblica Italiana riconosce nella Macedonia del Nord uno Stato essenziale per la stabilità dei Balcani Occidentali, regione vicina all’Italia e con cui esistono vincoli storici, politici, sociali ed economici profondissimi. A livello UE, la posizione italiana è sempre stata chiara e a sostegno dell’obiettivo dell’euro-integrazione del Paese, come riconosciuto a più riprese dal partner macedone; anche nei momenti più difficili, infatti, l’Italia non ha mai ritirato il proprio sostegno, restando convinta della necessità di avviare quanto prima i negoziati di adesione.
Lo stato dei rapporti politici tra Italia e Macedonia del Nord è eccellente ed è andato intensificandosi negli ultimi anni. Ciò è dimostrato dalla frequenza e dall’alto numero di incontri e visite istituzionali avvenuti di recente. Solo per citarne alcuni: la visita a Skopje del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il 30 Novembre 2021, poi seguita dalla visita del Ministro dell’Interno della RMN Oliver Spasovski a Roma lo scorso 25 maggio a Roma. La visita del Ministro dell’Agricoltura della RMN Ljupcho Nikolovski al proprio omologo Stefano Patuanelli a Roma, nei giorni 28 e 29 aprile. La visita a Skopje del Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, il 12 e 13 Aprile 2022, in occasione della quale si è incontrato con il suo omologo Talat Xhaferi; il Presidente dell’Assemblea della RMN ha restituito la visita nel mese di giugno di quest’anno, firmando, con il Presidente Fico, un protocollo di cooperazione bilaterale tra la Camera dei Deputati e l’Assemblea della RMN. L’incontro tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Premier Dimitar Kovachevski, avvenuto a Roma il 24 maggio di quest’anno, che ha confermato le ottime relazioni tra i due Paesi e l’importanza che entrambi annettono alla promozione della stabilità e alla crescita nei Balcani occidentali e all’obiettivo dell’euro-integrazione della regione.
Ad ulteriore conferma degli ottimi rapporti, non può del resto non citarsi la visita del Signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Skopje i giorni 8 e 9 settembre 2022, la terza di un Capo dello Stato italiano dalla nascita della Repubblica di Macedonia del Nord (per maggiori informazioni, si veda:
Si segnala, peraltro, che negli ultimi mesi sono stati siglati due memoranda bilaterali per il rafforzamento della cooperazione, rispettivamente in ambito agricolo e in materia di lotta al traffico di stupefacenti, che fanno seguito al memorandum di cooperazione siglato nel 2021 tra ANAC e la Commissione per la Prevenzione della Corruzione in RMN. Sotto questo profilo, nell’ambito di una collaborazione stretta anche a livello tecnico, è da segnalarsi anche la recente visita della Vice Premier per il Buon Governo della RMN, Slavica Grkovska, la quale ha incontrato a Roma il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta e il Presidente dell’ANAC Giuseppe Busia, oltre ad aver effettuato una visita presso il Consiglio di Stato.