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Presentazione alle imprese italiane delle nuove misure del Governo macedone a sostegno degli investimenti

Data:

25/07/2018


Presentazione alle imprese italiane delle nuove misure del Governo macedone a sostegno degli investimenti

Si è svolto lunedì 7 maggio, presso la “Economic Chamber of Macedonia”, l'incontro "Invest in Macedonia", finalizzato alla presentazione agli investitori italiani presenti in Macedonia delle nuove misure governative a sostegno delle imprese e degli investimenti produttivi, sia esteri, sia domestici. L'incontro è stato organizzato dall’Ambasciata in collaborazione con l'Ufficio ICE e “Confindustria Macedonia”, grazie anche alla cooperazione della Camera di Commercio macedone. Presenti all'incontro la Ministro (senza portafoglio) incaricata per gli investimenti esteri, Zorica Apostolska e il Capo della Direzione per le zone franche, Aleksandar Mladenovski.

Gli imprenditori italiani presenti in Macedonia hanno avuto l’opportunità di conoscere direttamente dalla titolare del Ministero competente quali sono i nuovi incentivi che il Governo mette a disposizione per sostenere gli investimenti in beni strumentali e in immobili, per stimolare le esportazioni, per l'acquisto di materiali e beni intermedi da fornitori macedoni, per stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro e l'aumento delle retribuzioni, soprattutto per il personale qualificato.

Restano inalterate le misure di incentivazione previste per le imprese che operano nelle "otto zone franche" del Paese (di cui due a Skopje, in cui operano già alcune imprese italiane): esenzione dell'IVA, delle accise e dei dazi doganali per l'importazione di macchinari di produzione; istituzione di appositi uffici di sostegno alle aziende interessate; agevolazione del prezzo di affitto del terreno (1000 euro all'anno per ogni ettaro).

Secondo la nuova normativa, per poter beneficiare dei sussidi è richiesto alle imprese il possesso di tre requisiti: 1) che l’attività svolta sia nel settore primario o nel manifatturiero (sono escluse le attività di servizi); 2) che le entrate dell'ultimo anno siano state superiori alla media delle entrate degli ultimi tre anni; 3) che il numero di dipendenti sia maggiore o uguale alla media dei tre anni precedenti. Non sono compresi tra i beneficiari le imprese pubbliche, le imprese soggette a licenza, le imprese con attività regolamentata, le società legate all'industria bellica, le aziende titolari di concessioni, le società produttrici di beni soggetti ad accisa.

L'incontro si è concluso con le domande e gli interventi degli investitori italiani, che si sono rivolti alla Ministra e al Direttore delle zone franche sia per avere maggiori dettagli sulle misure varate, sia per discutere di problematiche di carattere più generale, come, a esempio, le lunghe e complicate procedure burocratiche, o la difficoltà di reperire manodopera qualificata e adeguati fornitori locali.

Nel complesso, si è trattato di un evento che ha avuto una buona copertura dei media, giudicato estremamente positivo da ambedue le parti: non solo dalle imprese partecipanti, le quali hanno potuto avere informazioni di prima mano e direttamente dagli esponenti di governo responsabili della loro implementazione, ma anche dai rappresentati istituzionali macedoni, che hanno avuto l'occasione di incontrare vis-a-vis una platea importante e qualificata di investitori italiani che producono reddito e occupazione nel Paese.

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