Misurare il valore economico dell’attività di supporto e assistenza della diplomazia a favore delle imprese sull’economia italiana: questo l’obiettivo della ricerca “Quanto vale la diplomazia economica italiana – L’impatto economico del sostegno della Farnesina alle imprese italiane”, realizzata da Prometeia e presentata presso la sede di Confindustria alla presenza del Ministro Alfano.
Si tratta della prima ricerca che rileva analiticamente le attività di supporto e assistenza fornite dalla Farnesina alle imprese e il loro conseguente impatto sull’economia nazionale.
Lo studio e’ incentrato sulle gare internazionali aggiudicate ad aziende italiane e su altri contratti conclusi all’estero nel biennio 2014-2015, in relazione ai quali vi è stata un’azione di sostegno da parte della rete diplomatico- consolare italiana.
Sono stati analizzati 756 contratti conclusi in 90 paesi tra il 2014 e il 2015, riguardanti oltre 300 imprese. L’analisi evidenza che il beneficio dell’azione di diplomazia economica non è limitato alle aziende che si aggiudicano i contratti, pubblici o privati, ma si estende con effetti diretti, indiretti e indotti a tutta l’economia nazionale. Questi effetti, per il 2015, sono stimati in 16,4 miliardi di euro di valore aggiunto, pari a circa l’1% del PIL e a oltre 234.000 posti di lavoro.
Il valore complessivo dei contratti e’ invece pari a 95 miliardi di euro, 52 miliardi dei quali ad appannaggio di aziende operanti principalmente nei settori della meccanica, dei servizi e delle costruzioni.
Nella ripartizione geografica, l’Europa Extra UE si piazza al secondo posto, dopo l’area del Nord Africa e Medio Oriente, per circa 8,2 miliardi di euro di contratti conclusi, pari al 15,8% del totale.
